Dried lavender

scritto da Zaffiro
Scritto 4 giorni fa • Pubblicato 15 ore fa • Revisionato 15 ore fa
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Autore del testo Zaffiro

Testo: Dried lavender
di Zaffiro

Nell’anno del Signore,
mille e due,
una monaca la stendeva al sole
dietro il convento,
tra i panni bianchi,
pregando che l’inverno fosse lieve.

Trecento anni dopo,
una contadina di Provenza
la intrecciava nei sacchi di lino,
contro i tarli
e i sogni cattivi.

Sui davanzali ottocenteschi
profumava le lettere ai soldati,
i cassetti delle spose,
le mani ruvide
che cercavano tenerezza.

Ora,
in un appartamento di città,
un piccolo mazzetto appeso al muro
resiste alla polvere
e ai telefoni.

Nessuno ricorda chi l’ha messo lì,
ma quando passa un soffio d’aria
un odore antico torna a parlare,
di terra,
di sole,
di mani.

E forse di qualcos’altro:
di ciò che attraversa le epoche
senza perdere se stesso,
come un respiro invisibile
che unisce
chi fu,
chi è,
e chi ancora verrà.

Dried lavender testo di Zaffiro
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